Le Corone

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Ocricolum e il percorso archeologico

L'antico centro umbro di Ocricolum sorgeva sulla collina dove ora c'e' l'attuale paese di Otricoli. Qui ci sono mura che testimoniano l'esistenza di questo centro sulla collina durante il periodo preromano.
La popolazione si sposto' sulla riva del Tevere nel II secolo a.C. per utilizzare meglio quella via commerciale molto importante e questo fu la base per la nascita della città romana chiamata Ocricolum. In quest'area ci sono significativi resti di edifici pubblici portati alla luce nel secolo XVIII dagli scavi pontifici, una grande quantità di opere d'arte e iscrizioni (tra cui la famosa testa di Giove ed i mosaici delle Terme) che ora sono ai musei vaticani.
Le costruzioni ed i resti visibili nella zona archeologica sono imponenti. Quasi tutti i monumenti appartengono alla stessa era, probabilmente l'età di Augusto; sono molto ben conservati il teatro ed l'anfiteatro, la sostruzione con piu' serie di archi é il piu' importante monumento della città, forse il Capitolium. Le Terme, al contrario risalgono al secondo secolo, una volta erano decorate con mosaici e sono state costruite su un piano artificiale, e creando un passaggio sotterraneo erano alimentate dal torrente San Vittore.
La popolazione ritornò a vivere sulla collina nella seconda metà del VI secolo probabilmente per evitare il clima insano dovuto alle continue inondazioni del Tevere o per difendersi meglio dalle invasioni dei barbari.
Una chiesa fu costruita sulla collina durante il VII secolo; la collegiata di Santa Maria Assunta, con mura in opus misto e reticolato (materiale romano). Le reliquie dei Santi otricolani sono custodite nella chiesa. Vicino a Otricoli sorge un piccolo borgo medievale: Poggio. Esso é contornato da boschi e li c'é la chiesa di San Nicola (1400), il castello di Arverino (1100) e la chiesa di San Vittore (1330).

Itinerario archeologico

Questo itinerario attraversa la regione longitudinalmente, attraverso città dove ci sono profonde tracce dell'azione unificatrice condotta dalla colonizzazione romana e questo é visibile anche nell'infrastruttura della strada.
Il percorso unisce: Otricoli, Narni, Terni, Spoleto, Trevi, Carsulae, Bevagna, Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Scheggia.

Musei

Bevagna: Museo archeologico
Foligno:Collezione archeologica
Fossato di Vico: Collezione archeologica
Gualdo Tadino: Collezione archeologica
Narni: Collezione Palaeontologica e Collezione municipale Pre-istorica
Nocera: Collezione archeologica
Otricoli: Collezione archeologica municipale
Sigillo:Collezione archeologica municipale
Spoleto: Museo archeologico
Terni: Museo archeologico
Trevi: Museo-Pinacoteca di San Francesco

Questo percorso effettua un taglio longitudinale attraverso l'Umbria seguendo il sistema viario della Via Flaminia. Nell'antichità questo percorso ha rappresentato il centro dell'eccellenza romana in Umbria, e nel passato é stato utilizzato dai viaggiatori e dai pellegrini per giungere a Roma dal nordest.

Questa strada fu costruita dal console e censore Caio Flaminio nel 220 a.C. circa, sfruttando delle strade preesistenti. Essa fu costruita con propositi strategici-militari, e per divenire un veloce mezzo di comunicazione considerando la conquista romana della Valle Padana. Questa via é una chiara testimonianza della capillare e progressiva occupazione svolta da Roma sul territorio italico, e delle tracce della loro cultura che hanno lasciato.

Il tragitto della via Flaminia, che entra nel territorio umbro ad Ocriculum (Otricoli), si divide, vicino alla colonia latina di Narnia (Narni), in due ben distinti rami rispetto all'asse dei monti martani. Il tratto ad ovest della via tocca Carsulae, Statio ad Martis (Massa Martana) e Mevania (Bevagna) ed é da tutti indicata come il percorso piu' antico delle due ramificazioni, mentre il diverticolo ad est che tocca Interamna Nahars (Terni) e Spoletium (Spoleto) é considerato successivo.

In realta', é molto probabile che i due tratti di strada siano stati costruiti simultaneamente, anche se rispondessero ad esigenze diverse. Infatti il tratto che va a Mevania sarebbe stato utilizzato per il dislocamento di forze militari mentre la strada per Spoletum era usata per comunicazioni locali. Il percorso diventa di nuovo unico vicino a San Giovanni Profiamma, identificato con il sito romano del Forum Flaminii e poi prosegue toccando Nuceria Camellaria (Nocera), Tadinum (Gualdo Tadino), vicus Helvillum (Fossato di Vico), uscendo dall'attuale confine nord della regione al passo di Scheggia (Statio ad Hensem).

Lungo il percorso c'é la possibilità di visitare molti luoghi di straordinario interesse, sia culturale che paesaggi bellissimi, maggiormente raggiungendo antiche città che hanno mantenuto nei secoli l'interesse storico, tra le quali le due colonie latine di Narnia (Narni) e Spoletium (Spoleto), ma anche importanti siti archeologici relativi a insediamenti urbani che furono abbandonati in epoca antica: Ocriculum, con i resti romani e Umbri, e Carsulae, che ci offre testimonianze così ben conservate e che ci danno spazi suggestivi nei quali può essere perfettamente apprezzata e capita l'antichità dei luoghi.

Ci sono una quantità di testimonianze relative alla via stessa, sia per quel che riguarda il tratto della strada a Sud che nella "grande via" che possono ancora oggi essere viste e visitate. Il tratto di Flaminia che un tempo andava dal Forum Flaminii a Rimini era conosciuto come la "grande via". Ponti di significativa importanza sono presenti in questo tratto, che secondo antiche fonti, furono restaurati da Augusto dopo che il Senato lo nominò imperatore nel 27 a.C. L'itinerario proposto, consiste nel viaggiare attraverso l'intero percorso umbro della via Flaminia partendo sia da nord (Scheggia) che da sud (Otricoli).

In ogni caso il giro inizia utilizzando uno dei due percorsi, lasciando l'altro per il viaggio di ritorno. C'é un'altra possibilità , in alternativa ai due circuiti e che richiede minor tempo. Con questa opzione si utilizza una antica strada trasversale che unisce le due diramazioni della Flaminia: Via Romana o "delle Pecore".

I Circuito

Il primo circuito parte da Otricoli e raggiunge Narni, e dopo essere entrato nella città torna indietro lungo il percorso piu' a Sud per Terni, e poi Spoleto. A questo punto la Flaminia va a sinistra e camminando lungo la via Romana si raggiunge Carsualae. Da questo sito, si ritorna a Narni seguendo il ramo ovest andando verso Sud.

II Circuito

Il secondo circuito raggiunge Foligno da Scheggia, e da Foligno seguendo la diramazione piu' ad est della Flaminia, va da Trevi a Spoleto. Da questa città , lungo la via Romana, attraversando le gole di Macerino e Portaria, arriva a Carsulae e da qui segue il ramo sud raggiungendo in direzione nord Bevagna e Foligno.

IMMAGINI


Otricoli zona archeologica

Otricoli - Via Flaminia

Otricoli - Anfiteatro

Giove di Otricoli